mercoledì 26 giugno 2013

Google Places

Google Places è senza dubbio uno degli strumenti fondamentali che dovrebbe avere un’attività ai fini del proprio posizionamento. Il servizio, che è messo a disposizione da Google, il più importante e più influente motore di ricerca, dà la possibilità ai titolari di un’attività commerciale che vi siano iscritti, di inserire tutte le informazioni utili relative alla propria azienda, società, negozio (per esempio gli orari di apertura e chiusura, una descrizione, i recapiti e anche i file multimediali).

È chiaro, quindi, a questo punto, che registrarsi a Google Places è importante anche ai fini della propria presenza sui motori di ricerca. Infatti tutte le informazioni presenti in Places possono essere visualizzate anche in Google Maps.

Google Places è, in definitiva, una pagina di presentazione messa a disposizione delle aziende per farsi vedere dagli attuali e futuri clienti, e anche per ricevere un loro giudizio tramite commento.

giovedì 20 giugno 2013

Novità Facebook: arrivano gli hashtag!

Ci siamo! Finalmente anche Facebook si è messo al passo con gli altri social network e, da mercoledì 12 giugno, ha introdotto la possibilità di utilizzare gli hashtag.

La notizia era nell’aria da qualche mese, ma solo adesso il più famoso e usato  social ha deciso di adattarsi alla moda del “cancelletto”.
Gli hashtag, infatti, graficamente si distinguono dalla presenza di questo simbolo (#) e, proprio come succedeva ormai da tempo per twitter, google plus, pinterest e  instagram, trasforma la parola che lo segue in link.

Ma cosa sono gli hashtag e come funzionano?
Gli hashtag sono “etichette” che hanno la funzione di rendere più facile rintracciare discussioni su uno specifico argomento. Cliccando sopra la parola divenuta link grazie alla presenza del cancelletto, verranno visualizzate tutte le discussioni in cui è presente la parola che interessata. Gli hashtag sono in pratica una scorciatoia che i social network mettono a disposizione degli utenti per effettuare ricerche e filtrare discussione nel loro archivio. Con gli hashtag è inoltre possibile controllare quali sono i temi più discussi all’interno del social network.

Il funzionamento degli hashtag in Facebook è praticamente identico a quello di twitter: prima di digitare la parola che si vuole mettere in risalto, si deve inserire il tasto cancelletto # immediatamente seguito, appunto, dalla parola che diverrà link attivo. Una volta pubblicato il post, tutti gli amici, se cliccheranno sopra l’hashtag, potranno leggere tutte le discussioni fatte sull’argomento da altre persone. La presenza degli hashtag, fa però anche pensare che Facebook voglia impedire agli utenti di uscire dalla sua piattaforma, favorendo quindi il proprio sistema di ricerca interno.

Importante, a questo punto, è chiarire che gli hashtag in Facebook non comprometteranno la privacy dei suoi utenti. Gli iscritti al social network, cliccando sul link, potranno vedere solo i messaggi pubblicati dai propri amici o da quelle persone che hanno scelto di rendere liberi i loro post.

venerdì 14 giugno 2013

Come promuovere un sito internet

Creare un sito internet e pubblicare contenuti non è impresa impossibile, se si osservano poche e semplici “regole” di base. Il difficile è farlo vivere, farlo conoscere ad un pubblico sempre più vasto e diffondere i suoi contenuti attraverso la rete. Spesso e volentieri si pensa che quest’attività sia lunga e dispendiosa in termini economici. In realtà, ci sono dei mezzi, messi a disposizione anche gratuitamente, che permettono di “conquistare” una “fetta di mercato”, portando utenti sul proprio sito.

Primo tra tutti la rete sociale. Il potere dei social network, infatti, non è assolutamente da sottovalutare o da trascurare. In un mondo in cui, tutto è affidato alle nuove tecnologie, facebook,  twitter, google+ e altri social sono fondamentali se si vuole allargare la propria cerchia di clienti. Attenzione, però, non è detto che facebook, twitter e googole+ siano sempre adatti a tutti. Non è detto, in pratica, che questi si possano utilizzare indistintamente, perché uno non vale l’altro. Bisogna essere in grado di capire la psicologia del proprio pubblico e scegliere il mezzo di comunicazione più adatto.

siti internet Brescia

Un meccanismo molto simile a quello dei social network è quello dei social news. In questo caso, dopo aver effettuato il login, è sufficiente inserire il contenuto di introduzione/spiegazione relativo alla notizia o al prodotto che si vuole promuovere, compreso l’indirizzo web di riferimento. Anche in questo caso, però, bisogna prestare molta attenzione alla netiquette della rete. Non è consentito, per esempio, fare “copia-incolla” da un social news ad un altro. Il sistema, infatti, predilige sempre l’originalità del testo. È bene, quindi, armarsi di pazienza e scrivere un contenuto che sia pertinente a ciò che si vuole promuovere ma che non riprenda pari pari il testo originale. In rete esistono moltissimi social news, c’è solo l’imbarazzo della scelta: ok notizie di Virgilio, diggita, wikio, upnews, zic zac, blogsound.

Ovviamente, esistono anche altri modi più tradizionali per promuovere un sito internet come lo scambio dei link, lo scambio dei banner, il giusto posizionamento sui motori di ricerca, l’iscrizione alle newsletter.

Queste sono solo alcuni suggerimenti per promuovere il proprio sito internet. La regola principale, però, rimane la qualità dei contenuti e la costante gestione del sito che, solo col tempo, crescerà e si farà conoscere.

giovedì 13 giugno 2013

Vettoriale o Raster?

Esistono, nell'ambito della grafica computerizzata, due tipi principali di formati grafici  per immagini digitali: il Vettoriale e il Raster. Qual è la differenza tra l’uno e l’altro? Quando è meglio optare per il Vettoriale e quando per il Raster?

Prima di rispondere a queste domande è bene capire le caratteristiche di ognuno per poter, in seguito, fare la scelta giusta.

Il Raster
Per raster (anche chiamato Bitmap) si intende un’immagine formata da un reticolato di pixel disposti a mo’ di scacchiera. Il processo è simile a quello delle tessere di un mosaico che, messe insieme, danno l’immagine totale. È chiaro che più pixel si hanno a diposizione e più l’immagine sarà ben definita e ricca di dettagli.

In questo senso, il raster è particolarmente indicato per le immagini fotografiche che sono più realistiche e ricche di dettagli. In particolare queste immagini si caratterizzano per la risoluzione e la profondità di colore. La prima si misura in dpi ed è formata da pixel, la seconda dipende da quanti livelli di colore ci sono nell’immagine che, comunque, non devono superare i 256.

Il vettoriale
Con la tecnica vettoriale le immagini digitali vengono descritte tramite forme geometriche. Per tale ragione questo tipo di grafica è perfetta per il disegno industriale e per la realizzazione di loghi. In più, le immagini vettoriali garantiscono disegni leggeri che possono essere stampati in qualsiasi dimensione.

Facendo un confronto si può dire che le immagini raster hanno una risoluzione fissa e se ingrandite perdono di qualità, le immagini vettoriali, invece, possono essere modificate nella loro dimensione senza tenere conto della risoluzione. Quindi, anche se ingrandita al massimo, questo tipo di immagine mantiene la sua chiarezza.

Un progetto grafico può essere caratterizzato sia da immagini raster che da immagini vettoriali.

I programmi più indicati per questi due tipi di grafica sono: Photoshop per la realizzazione di immagini raster, Illustrator per quelle in vettoriale.

mercoledì 12 giugno 2013

Tag H1 H2 H3. Perchè sono così importanti?

Che si tratti di un sito ufficiale o di un blog, i tag <H1> <H2> <H3> sono ormai elementi fondamentali di una pagina HTML, perché fondamentali sono per una perfetta ottimizzazione sul web. Per capire, però, perché sono così importanti, è necessario prima capire  esattamente cosa sono.

I tag  <H1> <H2> <H3>, sono elementi di un codice HTML usati principalmente per indicare il titolo e i relativi sottotitoli di un articolo.  La loro importanza va in ordine crescente: per il titolo principale si usa l’<H1>, per l’immediato sottotitolo <H2> e per il successivo sottotitolo il tag <H3>. In realtà, i tag arriverebbero fino al livello sei (esistono, infatti, anche <H4>, <H5> e <H6>) , ma i primi 3 sono quelli che vengono usati di più. È molto difficile trovare in una sola pagina i tag da <H1> a <H6>.

siti internet Brescia

Come si diceva, questi elementi favoriscono notevolmente la presenza sul web di un blog/sito. Il motivo è tutto racchiuso nel funzionamento stesso dei motori di ricerca.

È chiaro che Google, Yahoo, Libero, ecc non prestano molta attenzione all’interfaccia grafica di un sito quando devono valutare una pagina; piuttosto considerano fondamentale il codice HTML. Il fatto che una frase sia titolo, sottotitolo o testo  i motori di ricerca lo percepiscono dai tag <H1>, <H2>, <H3> perché solo tramite essi capiscono quale sia l’argomento e il sottoargomento.

Ecco alcuni esempi di un giusto utilizzo dei tag <H1>, <H2>, <H3>

Stabilita come parola chiave “Animali domestici”

Il tag <H1> è: <H1>Alimenti e accessori per animali domestici</H1>

Il tag <H2> è: <H2>Prezzi degli alimenti e degli accessori per gli animali domestici</H2>

Il tag <H3> è: <H3>Elenco altri negozi che vendono accessori per animali domestici a Brescia</H3>