Sul mercato, però, esistono diversi Content Management System, ognuno con le proprie caratteristiche. In generale, però, un buon CMS deve garantire come prima cosa:
- Una raccolta di templates abbastanza varia da permette una scelta ampia.
- La possibilità di integrare il CMS con i plugin.
- Una struttura predisposta ad interagire con altre piattaforme come, per esempio, i social networks.
- Aggiornamenti costanti che garantiscano la “il buono stato di salute” della piattaforma, anche in termini di sicurezza e portabilità.
Il tutto deve essere garantito da una squadra di sviluppatori più che competenti, in grado di risolvere qualsiasi imprevisto.
Di fatto, i principali CMS che si possono trovare online sono quattro. Quello più utilizzato, e anche più conosciuto, è Wordpress. Famoso per avere un interfaccia molto intuitiva e una facilità di pubblicazione, Wordpress è indicato per coloro che vogliono siti o blog di dimensioni contenute e pretese semplici di installazione e manutenzione.
Tuttavia, Wordpress non è il CMS più indicato se invece si ha la necessità di gestire siti più complessi. Per questo sono più opportuni Drupal e Plone. È anche vero, però, che questi due CMS richiedono conoscenze tecniche un po’ più specifiche perché non sono così intuitivi come Wordpress; inoltre le schermate di amministrazione più ricche di indicazioni.
Infine c’è Joomla, facile da configurare, anche se richiede maggiori ore di "studio" rispetto a Wordpress. Ma una volta capito il funzionamento le sue potenzialità sono di un certo livello, e sono adatte anche per siti più grandi. Unica pecca: un singolo contenuto è associato ad una sola pagina, e questo pone seri limiti nella realizzazione di strutture molto avanzate e nella creazione di contenuti personalizzati.
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