mercoledì 10 luglio 2013

Banda larga e connettività: l'Italia è agli ultimi posti rispetto alla media europea

È di questi giorni la diffusione dei dati relativi alla diffusione della banda larga in Italia pubblicati dalla Commissione UE. E stando a quanto riportato nel rapporto annuale sullo stato dell'economia digitale nei paesi Unione Europea (che tiene conto dell'anno 2012), la situazione del nostro paese non è propriamente dei migliori.

Rispetto alla media europea, infatti, l'Italia si trova in fondo alla classifica per quanto riguarda la diffusione di internet ad alta velocità, con un utilizzo nelle abitazioni pari, soltanto, al 14%.
Dato assolutamente molto basso, se si pensa che la media in Europa sfiora il 54%.

Tale condizione è resa ancora più preoccupante dal fatto che quasi il 37,2% degli italiani non ha mai avuto accesso a internet, mentre anche in questo caso la media europea è nettamente inferiore (poco più del 22%).

Unico dato positivo per il nostro paese, se si vuole trovare un "merito", riguarda la frequenza di utilizzo della rete: chi vi accede, infatti, lo fa con una frequenza maggiore rispetto alla media degli altri paesi europei.

Resta di fatto, comunque, che ad essere critica è anche la stagnante competenza informatica e digitale degli italiani che non tende ad aumentare. Sempre secondo la Commissione Ue, entro il 2015 il numero di posti disponibili per gli specialisti in tecnologie informatiche e telecomunicazioni oscilleranno intorno ai 900 mila.

L'auspicio di tutti è quello che "l'Italia promuova ulteriormente investimenti nelle infrastrutture per aumentare la disponibilità della banda larga ad alta velocità".


Cos'è la banda larga?
La banda larga è un sistema di comunicazione che permette agli utenti di navigare su internet (o anche su reti locali) ad una velocità superiore ai 10 megabit/secondo.

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